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QOSMOS, acronimo di “Quality Of life in multiple Sclerosis: a Multicenter Observational Study”, è un importante progetto societario che, ormai da un paio d’anni, vede impegnata SIFaCT in collaborazione con la Rete Nazionale degli Specializzandi in Farmacia Ospedaliera (ReNaSFO).

Lo studio, osservazionale e trasversale, conta ad oggi 16 centri partecipanti in tutta Italia (sparsi per 9 regioni diverse). Di questi, 13 hanno già ricevuto formale approvazione dal proprio Comitato Etico alla raccolta dei dati.

Il progetto prevede una produttiva collaborazione tra giovani specializzandi e neospecializzati e farmacisti senior, sia per quanto riguarda le attività organizzative deputate al Comitato Scientifico di QOSMOS che a livello locale, negli aspetti pratici richiesti prima, durante e dopo la raccolta dati.

Ad oggi, i pazienti arruolati hanno già superato quota 75, con interessanti dati raccolti in merito non solo all’outcome clinico ma anche alla percezione del servizio di consegna dei farmaci da parte del farmacista. La prossima analisi ad interim è prevista per gennaio 2019 mentre il termine ultimo per l’invio dei dati è fissato al 30 giugno 2019, in modo da poter presentare i dati definitivi in occasione del Congresso 2019.

Le analisi preliminari dei dati, così come un focus sulle criticità relative alla presentazione dello studio ai vari CE dei centri reclutati, sono state oggetto di due poster presentati all’ultimo Congresso SIFaCT dell’ottobre scorso. La sintesi dei contenuti dei rispettivi abstract, oltre che i poster veri e propri, sono reperibili sul sito sifact.info alla sezione dedicata all’ultimo Congresso Nazionale.

In occasione di questo comunicato volevamo informarvi dell’ingresso di un nuovo membro nel Comitato Scientifico di QOSMOS: si tratta della dott.ssa Nicoletta Freddi, medico neurologo presso l’AULS 6 “Euganea” di Padova ed esperta di Sclerosi Multipla ed altre patologie neurodegenerative.

Vi ricordiamo infine che, per qualsiasi informazione, curiosità o chiarimento relativo al progetto è attiva la mail qosmos2017@gmail.com.

Stay tuned per i prossimi sviluppi!

L’iniziativa promossa da Altroconsumo, in collaborazione con Slow Medicine ha coinvolto altre 16 società scientifiche di medici, infermieri, farmacisti e veterinari che hanno messo a punto un Manifesto con alcune semplici raccomandazioni per un utilizzo corretto degli antibiotici.

Il Manifesto, che ha avuto il patrocinio del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità e di FNOMCeO è stato diffuso, in occasione della Giornata Europea (18 novembre 2019) e della Settimana mondiale sull’uso consapevole degli antibiotici (18–24 novembre 2019).

Gli ultimi dati dell’Istituto Superiore di Sanità mostrano in Italia, livelli di antibiotico-resistenza e di multi-resistenza delle specie batteriche sotto sorveglianza ancora molto alti. E l’Italia ha il triste primato nel contesto europeo della mortalità per antibiotico resistenza: più di 10.000 decessi ogni anno per infezioni causate da batteri resistenti agli antibiotici sui 33.000 in Europa. 
D’altra parte l’Italia è tra i Paesi con il maggior consumo di antibiotici: secondo il rapporto OECD Health at a Glance 2019, l’Italia è seconda tra i paesi OECD per numero di prescrizioni di antibiotici nelle cure primarie, dopo la Grecia.
È dunque urgente cambiare strada con una assunzione di responsabilità dei medici e degli altri professionisti, ricorrendo agli antibiotici solo quando sono necessari e informando correttamente pazienti e cittadini. 

L’iniziativa del Manifesto, dovrebbe servire a promuovere la sensibilità sul tema, a educare i cittadini e a creare uno strumento di comunicazione e di alleanza tra professionisti e cittadini su questo tema fondamentale per la salute pubblica. L’iniziativa per il momento, coinvolge solo i medici prescrittori e si traduce in un manifesto di raccomandazioni sul buon uso degli antibiotici, destinate ai cittadini, ma che sono fondamentali anche per sensibilizzare i prescrittori sull’argomento. 
Il medico che sottoscrive il Manifesto si impegna infatti a:

  • informare pazienti e cittadini del grave problema dell’antibiotico resistenza, ancora poco conosciuto dal grande pubblico;
  • non prescrivere di regola gli antibiotici nei principali casi in cui non sono necessari, riportati nelle raccomandazioni di Choosing Wisely Italy: infezioni delle prime vie respiratorie, batteriuria asintomatica, profilassi per le estrazioni dentarie e quella perioperatoria prima dei 60 minuti e oltre le 24 ore dall’intervento;
  • rivolgere ai suoi pazienti raccomandazioni perché assumano gli antibiotici solo dietro prescrizione medica e nelle dosi e tempi indicati, e perché abbiano aspettative realistiche riguardo ai tempi di guarigione delle malattie.

Il Manifesto viene personalizzato dal prescrittore includendo il nome e la foto del medico o dell’équipe che lo sottoscrive e potrà essere esposto negli studi medici, negli ambulatori, nei reparti ospedalieri e nelle farmacie. I medici potranno diffondere anche sui social il loro impegno, postando il manifesto con la loro foto attraverso l’hashtag #menoemeglio. 

Il progetto “Fare di più non significa fare meglio – Choosing Wisely Italy”, lanciato in Italia da Slow Medicine e inserito in un vasto movimento internazionale di 25 Paesi, rappresenta una rete di 45 società scientifiche di medici, infermieri, farmacisti, fisioterapisti e veterinari.  
Con 250 raccomandazioni finora definite, il progetto costituisce una assunzione di responsabilità dei medici e degli altri professionisti nei confronti di esami, farmaci e trattamenti che non sono necessari e possono provocare danni, tra cui le prescrizioni inappropriate di antibiotici.

La collaborazione con Altroconsumo ha permesso di mettere a punto 21 schede informative per i cittadini, tra cui una sull’uso appropriato degli antibiotici nelle infezioni delle prime vie respiratorie.
Tramite la nuova App Choosing Wisely Italy le raccomandazioni e le schede per i cittadini possono essere visualizzate sul proprio cellulare; filtri e parole chiave permettono di effettuare una selezione, ad esempio di quelle che riguardano gli antibiotici.

Sifact ha partecipato sia alla messa a punto delle 250 raccomandazioni dando il proprio contributo con 5 raccomandazioni sui trattamenti farmacologici ritenuti non necessari o non efficaci e nella stesura del manifesto sul buon uso degli antibiotici.