Focus sulle interazioni farmacologiche rilevate nei primi 6 mesi di un progetto di ricerca di polifarmacoterapia svolto in un reparto di Medicina Interna di un’Azienda Sanitaria dell’Emilia-Romagna

Nel paziente anziano politrattato lo studio delle Drug Drug Interaction(DDI) costituisce un aspetto rilevante nella gestione delle terapie. La medication review rappresenta uno strumento efficace per promuovere l’impiego razionale e sicuro delle terapie in ambito ospedaliero e territoriale[1]. Nei reparti di Medicina Interna, un progetto biennale di riconciliazione farmacologica e monitoraggio delle terapie al domicilio ha come presupposto l’intervento positivo del farmacista facilitatore nel garantire un miglioramento della qualità delle politerapie in degenza, in dimissione e post dimissione

I pazienti sono stati arruolati secondo criteri di età (≥65 anni), terapia domiciliare (≥5 farmaci), patologie croniche (≥2) e dimissione al domicilio. Il farmacista ha seguito i pazienti a 7 giorni e 1 mese dalla dimissione per valutare l’aderenza terapeutica ed eventuali ADR da interazione farmacologica. Il numero di farmaci assunti, le interazioni farmacologiche e l’ACB score (Anticholinergic burden) nelle due fasi di ricognizione e riconciliazione sono stati raccolti in un Case Report Form. Le interazioni farmacologiche sono state analizzate tramite Intercheck® e UpToDate® per classificarle in Grave-D e Maggiore-C, studiarne il meccanismo e valutare il migliore approccio clinico

Dal 01/03 al 31/08 2024 sono stati arruolati 48 pazienti (6% sul totale dei ricoveri in reparto) di cui 54% maschi e 46% femmine, con un’età media di 81 anni. Dal confronto fra le fasi di ricognizione e riconciliazione è emerso che: 1) la media del numero di farmaci prescritti è passato da 9 a 7; 2) i pazienti sono stati dimessi principalmente in seguito ad azioni di deprescribing (62%), aumento delle terapie (21%) e con nessuna modifica (17%); 3) le interazioni totali sono state ridotte del 34%, di cui - 56% interazioni gravi “D” e - 31% interazioni maggiori “C”; 4) il dato di ACB score è aumentato nel 10%, si è ridotto invece nell’8% ed è rimasto immodificato nell’81% dei pazienti

Il progetto mira a dimostrare la superiorità di un intervento sanitario combinato(medico-farmacista) Vs non combinato (medico) c/o i reparti controllo in cui si adottano le sole linee guida per la gestione della politerapia, al fine di migliorare livello e qualità del processo di riconciliazione farmacologica riducendo, come emerso, il numero di interazioni, in particolare le gravi. Scopo del progetto, con fine nel 2026, è ottimizzare il management della popolazione politrattata post ricovero per migliorare la sicurezza delle cure offerte, ridurre le riospedalizzazioni e le interazioni clinicamente rilevanti, il fenomeno delle cascate prescrittive e promuovere il maggior grado di consapevolezza fra operatori sanitari e popolazione assistita