Consolidare in 2 centri oncologici l’utilizzo di Pharm-CAT, strumento in grado di valutare la complessità delle sperimentazioni cliniche profit dal punto di vista del servizio di farmacia [1].

Nel team di ricerca multidisciplinare in ambito oncologico, il farmacista svolge un ruolo chiave occupandosi della gestione del farmaco dalla pianificazione iniziale della sperimentazione alla somministrazione al paziente. La mancanza di uno standard internazionale sul ruolo del farmacista all’interno della ricerca clinica rende eterogeneo il ruolo e le mansioni assunte all’interno del gruppo di ricerca ed il carico di lavoro per il servizio di farmacia varia sulla base del livello di coinvolgimento del servizio stesso all’interno del gruppo [2].

Pharmacy Complexity Assessment Tool (Pharm-CAT) è una scala di valutazione degli studi profit composta da 15 categorie divise in 3 sezioni (protocollo, gestione farmaco e allestimento farmaco). Ad ogni categoria viene assegnato un punteggio da 1 a 3 sulla base della complessità. Il punteggio finale è dato dalla somma dei punteggi delle 15 categorie. Il basso coinvolgimento del servizio di farmacia è definito da un punteggio ≤19, medio coinvolgimento tra 20 e 25 e alto coinvolgimento ≥26. Per garantire l’attendibilità della valutazione, Pharm-CAT è sempre applicato da due farmacisti in maniera indipendente, esperti nella conduzione di studi clinici, per lo stesso trial clinico.

Pharm-CAT richiede pochi minuti per la compilazione al termine della site initiation visit. Sono stati valutati fino ad ora 123 studi profit (81 Centro 1; 42 Centro 2), con un punteggio medio di 22,8. La valutazione fatta in maniera indipendente da due farmacisti ha portato nel 77% al medesimo punteggio finale e in generale si è registrata una differenza media di soli 0,30 punti. Il 49% degli studi valutati sono risultati a medio coinvolgimento, il 28% ad alto coinvolgimento e il 23% a basso coinvolgimento. Gli studi ematologici hanno confermato un punteggio medio maggiore rispetto agli studi oncologici. Gli studi di fase I hanno registrato un punteggio medio maggiore rispetto agli studi di fase II e III.

Pharm-CAT, applicato da due IRCCS oncologici, si è confermato di facile utilizzo e riproducibile. Tali caratteristiche lo rendono potenzialmente applicabile alle realtà ospedaliere coinvolte nella ricerca clinica, con spazio per implementazioni centro specifiche. La definizione del carico di lavoro e del reale coinvolgimento della figura del farmacista è utile per adeguare la distribuzione dei grant in fase contrattuale. L’utilizzo sistematico di Pharm-CAT consente di monitorare l'evoluzione del lavoro svolto dal servizio di farmacia, misurare la complessità nella gestione del farmaco all’interno degli studi clinici e giustificare, se necessario, le risorse di personale qualificato a garantire una ricerca clinica di alta qualità.