Analizzare la terapia ipolipemizzante dei pazienti in trattamento con acido bempedoico, valutando l’aderenza e le opportunità per migliorare la compliance e ottenere un risparmio economico.

L’acido bempedoico è prescrivibile, in prevenzione primaria o secondaria, quando è sufficiente al raggiungimento del target una ulteriore riduzione del colesterolo LDL del 20% in pazienti in cui non è stato possibile raggiungere il target nonostante il trattamento massimale con statine + ezetimibe o in presenza di controindicazione o intolleranza a questi farmaci [1]. La specialità medicinale che contiene in un’unica confezione acido bempedoico + ezetimibe (BEM+EZE), oltre a favorire una miglior compliance del trattamento, ha lo stesso prezzo dei due farmaci (BEM e EZE) in confezioni separate

Dal programma di erogazione diretta abbiamo estratto i pazienti in trattamento con BEM dalla data di inizio disponibilità del farmaco (31/05/2023) al 31/05/2024. Per questi pazienti abbiamo valutato, tramite il flusso AFT, le terapie ipolipemizzanti (ATC C10AA - statine in monoterapia, C10AX09 - ezetimibe e C10BA - associazioni statina e ezetimibe) ritirate nello stesso periodo nelle farmacie territoriali. Infine, abbiamo simulato i risparmi potenziali derivanti dalla sostituzione della combinazione BEM e EZE con l’associazione precostituita BEM+EZE.

I pazienti in trattamento con BEM sono risultati 313: 101 (32%) hanno assunto anche EZE come farmaco separato; di questi, 40 hanno assunto la terapia ipolipemizzante in maniera non regolare (per tipologia di farmaco e numero di confezioni), risultando scarsamente aderenti alla terapia. Shiftando questi pazienti da BEM e EZE all’associazione precostituita BEM+EZE si può ottenere un risparmio annuo di 25.997 €, con una riduzione di spesa da 71.265 € a 45.268 € (- 36%).

L’utilizzo dell’associazione BEM+EZE può migliorare l’aderenza terapeutica grazie alla riduzione del numero di compresse, soprattutto in pazienti politrattati e, contestualmente, ottimizzare i costi della terapia ipolipemizzante. I risultati dell’analisi sono stati trasmessi ai clinici prescrittori che hanno condiviso la strategia terapeutica di switch a BEM+EZE.
A questo studio preliminare seguirà un follow up a 6 mesi per verificare il numero di pazienti effettivamente shiftati a BEM+EZE e il miglioramento dell’aderenza terapeutica.